Gennaio, un po’ come settembre, è il mese dei buoni propositi. Che tu li abbia scritti, li abbia detti a qualcuno o li abbia solo pensati prima di dormire, sono convita che una breve riflessione su ciò che vuoi ottenere dal nuovo anno tu l’abbia fatta.
Prima ti faccio una domanda: i buoni propositi 2023 che fine hanno fatto? Hai dedicato un momento anche a loro, per comprendere che ruolo hanno avuto nello scorrere dei tuoi mesi, che cosa è stato realizzato e cosa no, cosa non è andato per il verso giusto?
Se molto spesso i buoni propositi restano tali, i motivi possono essere molti. Iniziamo da quello a mio parere più urgente: i tuoi buoni propositi sono realmente tuoi? O arrivano dall’esterno sotto forma di pressioni sociali, consigli non richiesti o malcelate critiche? Per avere la motivazione di impegnarti realmente nel raggiungimento dei tuoi obiettivi, devi essere certo che tali obiettivi provengano da tue reali volontà. Che poggino sui tuoi valori. Che generino in te una positiva e benevola urgenza di fare, non un’ansia da prestazione.
Per avere una solida base motivazionale che ci accompagni nel sentiero accidentato (e di alti e bassi) verso i nostri obiettivi, dobbiamo essere certi che non poggino su una logica di premi/punizioni, sul senso di colpa o inadeguatezza, su un sistema valoriale che non è il nostro. Ciò che ci sarà facile fare è ciò che ci piace realmente (eh, facile così vero?!) o ciò che fa di noi la persona che vogliamo essere.
Mi spiego meglio.
Ciò che ci piace fare. Chiaro che non possiamo fare sempre ciò che ci piace, ma possiamo fare quello che riteniamo giusto fare nel modo che ci piace. Non esiste una via sola, troviamo quella che ci assomiglia di più. Non esiste solo la palestra per tenersi in forma, esistono mille sport o hobby che ci possono piacere di più. E in forma non significa un corpo da copertina, ma un corpo sano.
Sii la persona che vuoi essere. Vuoi essere una persona che lavora per il benessere della propria famiglia? È una domanda ben più energizzante di “vuoi fare 50 chiamate clienti al giorno”, non trovi? Fai in modo che i tuoi buoni propositi parlino di te, siano espressione di te per ciò che veramente sei.
Se hai risposto positivamente a tutte le domande, beh, complimenti. Sei sulla buona strada.
Ci vorrà impegno, costanza, un partner che ti aiuti, coraggio nei momenti di down, ma ce la farai!
Ma ora che fare?
Una brutta notizia: gli obiettivi bisogna conquistarseli. Per vincere le nostre sfide possiamo basarci fondamentalmente su due cose: il talento e l'impegno. Il primo è dato, ce l'hai o non ce l'hai e anche se ce l'hai è come una scintilla, poi per perseverare e progredire ci vuole impegno. E l'impegno passa attraverso la fatica, la costanza, il lavoro insomma.
Generare buone abitudini è il modo attraverso il quale innescare automatismi che ci aiutino nella costanza.
Ho scritto molto sulle buone abitudini, a mio parere sono la chiave per il successo. Trovi qualche idea nei miei articoli sul blog https://robertasalacoach.it/piccole-abitudini/ https://robertasalacoach.it/le-quattro-direttrici-di-j-clear/
Importante è trovare una persona che ti supporti, come un coach, un personal trainer, un manager, un nutrizionista, o un qualunque specialista nell’ambito che hai scelto e che ti faccia da accountability partner. Con questo professionista potrai monitorare il piano di lavoro che hai scelto e i miglioramenti ottenuti (esistono ottime app per questo), celebrare i successi e analizzare i passi falsi, trasformare le battute di arresto in semplici rallentamenti e non fallimenti.
Ora sta a te: sei pronto a mantenere i buoni propositi 2024?
Mi chiamo Roberta Sala aiuto Consulenti Finanziari e Manager a migliorare le loro performance e raggiungere i loro obiettivi professionali e personali.